Ahh i Caraibi… sole, mare, relax. Ma è tutto vero quello che si legge su articoli e cataloghi di viaggio? Bhè diciamo c’è molto altro da dire, e che tu abbia già prenotato il viaggio o che ancora lo stia organizzando, questi consigli per il tuo viaggio a Caraibi potranno esserti davvero utili!
#1 Sole, pioggia e natura rigogliosa
Partiamo con un aspetto che alcuni (molti) spesso ignorano: ai Caraibi piove, eccome se piove. Gli scenari da sogno che si ammirano nei cataloghi hanno ben altro aspetto se visti nel periodo “sbagliato”; sbagliato tra virgolette, perché se il fascino dei Caraibi è dato in gran parte dal suo aspetto naturale, dal verde rigoglioso delle foreste, dalle coste di sabbia dorata racchiuse tra palme e vegetazione tropicale, bhè, tutto questo è (soprattutto) merito di temperature calde, sole, ma anche tanta, tanta pioggia! Quindi se avrai la fortuna di trascorrere la tua settimana senza un goccia di pioggia allora buon per te, ma se anche dovessi incorrere in qualche giornata di pioggia tropicale, cerca di pensare a quanto sia necessaria per mantenere viva una tale natura. In ogni caso non disperare; ai Caraibi il tempo può cambiare molto in fretta, e una giornata estremamente piovosa può trasformarsi in poche ore in una perfetta giornata da spiaggia!
#2 Quando andare ai Caraibi
Se stai iniziando a pensare di passare qualche giorno rilassato sulle splendide spiagge caraibiche, sicuramente ti sei chiesto qual è il periodo migliore per partire. Il problema è che non c’è una risposta univoca che vada bene per tutte le destinazioni caraibiche, o meglio, l’ideale è ovviamente la stagione secca, che in linea di massima può essere tra dicembre e aprile, ma ci sono significative differenze da paese a paese, e il consiglio migliore è quello di informarsi adeguatamente sulle singole destinazioni che si vogliono vedere. Il alcune infatti la fascia temporale consigliata può essere anche di solo 2 o 3 mesi all’anno, al di fuori dei quali le piogge sono piuttosto frequenti.
#3 Animali e piante
A rendere ancora più affascinante un viaggio ai Caraibi sono sicuramente le molteplici e incredibili specie di animali e piante che ne popolano la natura. Visitando i parchi naturali, le riserve protette, e a volte semplicemente passeggiando per strada, potrai incontrare animali di ogni genere, che probabilmente non hai mai visto dal vivo o persino di cui nemmeno conoscevi l’esistenza. In questo caso cerca sempre di comportarti in modo da non spaventare l’animale, ed evita di toccarlo; alcuni animali, per esempio alcune coloratissime rane, sono ricoperte di un veleno tossico e irritante anche per l’uomo. Stesso discorso per le piante; ammirale, fotografale, ma presta attenzione a non toccarle o danneggiarle.
#4 Insetti e virus Zika
Mosquitos, zanzare e insetti vari ti preoccupano? In effetti per molti di questi la vegetazione tropicale è un ottimo luogo dove vivere e riprodursi, e di conseguenza durante un viaggio ai Caraibi potresti imbatterti in qualche insetto fastidioso. Ovviamente molto dipende dalla zona in cui ti rechi; un lodge nella foresta ne risente di più rispetto ad un hotel in una città di mare, ma in ogni caso è bene partire preparati. Un buon repellente per insetti, eventualmente anche naturale (ma preferibilmente pensato per i climi tropicali), potrebbe diventare un fedele compagno di viaggio. Lo stesso vale per un buon curativo per punture di insetti, in grado di alleviare prurito e gonfiore. Ma c’è anche da dire che (scientificamente) non tutti vengono presi di mira allo stesso modo dagli insetti, che percepiscono colori, odori, temperatura e molti altri fattori che li indirizzano nella scelta della “vittima”.
Da tenere in considerazione anche il Virus Zika, trasmesso dalle zanzare in alcune aree caraibiche; spesso il virus è del tutto asintomatico, ma in alcuni casi può provocare febbre, mal di testa e disturbi vari. Le donne in gravidanza devono prestare maggiore attenzione e informarsi adeguatamente; si raccomanda quindi di consultare le a pagina dedica al Virus Zika sul sito Viaggiare Sicuri.
#5 Salute e assicurazione di viaggio
Per quanto riguarda l’aspetto salute e strutture sanitarie, non si può considerare tutti i paesi caraibici allo stesso modo, in quanto persino da parte a parte di uno stesso Stato è possibile notare grandi differenze. In ogni caso, in linea di massima, le strutture pubbliche delle isole e dei Paesi caraibici non offrono servizi al livello a cui siamo abituati; tuttavia, in molti casi, sopperiscono a questa mancanza ottime strutture private che, seppur a caro prezzo, sono in grado di rispondere a qualsiasi necessità. Valutare quante e quali strutture sanitarie sono presenti nei pressi della propria destinazione è sempre il modo migliore per non perdere tempo in caso di bisogno.
Dal momento che la soluzione ad eventuali necessità sono quasi sempre le strutture private, un‘assicurazione di viaggio secondo noi è fondamentale, e per averla non è necessario sborsare grandi cifre. Così facendo si otterrà tutta l’assistenza e il supporto necessario, ed eventualmente sarà possibile chiedere il rimpatrio qualora non fosse sufficiente affrontare il problema in loco.
#6 Cibo e acqua
Una veloce riflessione su cibo e acqua. Sostanzialmente sono due le regole da tenere a mente quando si viaggia in climi tropicali come quello dei Caraibi:
- Consumare solo acqua in bottiglia e cibi “sicuri” per evitare contaminazioni e spiacevoli conseguenze.
- Bere una quantità maggiore d’acqua (rispetto al solito) per mantenere il corpo idratato nonostante il caldo.
A questo si aggiunge solo un parere spassionato: assaggiare le specialità locali è un ulteriore modo per conoscere una cultura diversa. Cercare di mangiare italiano dall’altra parte del mondo, Caraibi o meno, non è la scelta migliore (e spesso è piuttosto deludente), lo stesso vale per fast-food e simili. Attenzione solo a dove e come provate cibi nuovi; un ristorante tipico è sicuramente più sicuro di una bancarella per strada, ma non si può mai dire.
#7 Documenti e visti
Molti Paesi della zona caraibica consentono l’ingresso nel Paese per un periodo di tempo limitato (in genere fino a 90 giorni), apponendo semplicemente un timbro sul passaporto all’arrivo e senza quindi richiedere procedure preliminari al viaggio. Un aspetto da tenere in considerazione, se hai in mente di organizzare un viaggio tra più Paesi, è che Costa Rica, Honduras, Nicaragua ed El Salvador, hanno sottoscritto un accordo, denominato C4, secondo cui il turista ha un massimo di 90 giorno (salvo richiesta motivata di proroga) per spostarsi all’interno di questi Paesi.
In pratica, se durante in viaggio ti sposti dall’Honduras verso il Nicaragua, all’ingresso in quest’ultimo Paese non ti verrà rinnovato il permesso, che continuerà ad essere valido fino alla data inizialmente apposta all’arrivo in Honduras.
Se hai intenzione di fermarti oltre il limite inizialmente prefissato (che talvolta, a discrezione dell’ufficio immigrazione, può essere inferiore a 90 giorni) devi presentare richiesta motivata all’ufficio competente e in genere è necessario mostrare anche un biglietto di uscita dal Paese entro i tempi massimi prefissati.
#8 Patente, guida e mezzi pubblici
Spostarsi lungo la costa caraibica o esplorare i meandri delle isole utilizzando le reti di trasporto locali è una vera e propria esperienza da provare! Personalmente ci è capitato di essere in una ventina di passeggeri su un minivan da 15 posti (già stretti di loro), con tanto di zaini e borse varie, il tutto in una giornata a dir poco afosa; e il bello è che tutto sembrava decisamente nella norma per i nostri “compagni di viaggio”. Quindi tralasciando l’aspetto comodità, questo può essere un modo per immergersi ed entrare (letteralmente) a contatto con la popolazione locale; inoltre questa è la soluzione più economica se il vostro budget è limitato.
Se invece volete più libertà di movimento, potete sempre noleggiare un’auto. Ormai praticamente ovunque sono presenti sia agenzie locali che famose compagnie internazionali, quindi ti servirà solo portare con te la patente italiana; ricorda di controllare tramite i siti ufficiali quali sono le regole stradali locali e in particolare controlla eventuali limitazioni previste per autisti stranieri; spesso infatti è concessa la circolazione con patente straniera per un numero limitato di settimane.
Infine, se vuoi limitarti a piccoli spostamenti, potresti noleggiare una bici ed esplorare in tutta tranquillità la zona in cui ti trovi, scoprendo magari luoghi curiosi inaccessibili a mezzi più grandi.
#9 Stile di vità e povertà
Se non sei mai stato ai Caraibi, due aspetti ti colpiranno sicuramente; il primo è lo stile di vita e l’attitudine delle popolazioni caraibiche, e il secondo è la diffusa povertà.
Noterai infatti che le persone appaiono molto più tranquille e rilassate in qualsiasi contesto, anche lavorativo. La frenesia e lo stress che accomuna molti italiani ed europei nei luoghi di lavoro, è davvero raro nei paesi caraibici, o quantomeno nei luoghi più autentici, non troppo influenzati dalla mentalità nord-americana o europea. E questo non va letto come una generale mancanza di voglia o interesse sul lavoro, ma semplicemente rappresenta un’attitudine diversa; le cose si fanno insomma, ma senza troppa fretta! L’emblema di tutto ciò è l’espressione “ahorita”, che significa adesso oppure da/tra pochissimo; questa parola in Spagna quasi non si usa nemmeno, mentre in gran parte del Centro America può indicare tranquillamente anche più di ora. Quindi se chiedi quando passa l’autobus e ti rispondono ahorita, siediti pure comodo e rilassati nell’attesa.
Il secondo aspetto che probabilmente ti colpirà è la diffusa povertà. Pensando ai Caraibi immaginiamo solo spiagge da sogno, vegetazione e animali dai mille colori e acque turchesi; quello che però si tende a non considerare sono le condizioni di vita e di povertà di gran parte della popolazione che vive con salari appena sufficienti alla propria sussistenza. Milioni di persone in centro america vivono in piccole baracche di legno o lamiera, e ti basterà allontanarti un po’ dai principali centri turistici per notarlo tu stesso. E a questo ovviamente si aggiunge il fatto che ciò che per le popolazioni locali è uno stile di vita normale, nella media, di fatto è per noi molto al di sotto degli standard a cui siamo abituati in Europa. Quindi, per non limitarsi a trarre tutto ciò come dato di fatto e passare oltre, durante il vostro viaggio ai Caraibi cercate di entrare a contatto con la popolazione, alimentando l’economia locale più di quanto non stiate (forse) facendo indirettamente con quella straniera (ad esempio dormendo in un resort o utilizzando servizi che non sono gestiti dai locali).
#10 Snorkeling e immersioni
Se siete amanti della vita sottomarina, i Caraibi sono un luogo perfetto per ammirare centinaia di pesci e coralli di specie diverse. Nella zona del Centro America si sviluppa infatti il Sistema di Barriere Coralline Mesoamericane che include la barriera a largo dello Yucatan in Messico, la Belize Barrier Reef, fino alla costa meridionale dell’Honduras, e rappresenta la seconda barriera corallina più grande del mondo, seconda solo alla Grande Barriera Corallina Australiana.
La presenza di questo spettacolo naturale attrae ogni anno decine di migliaia di turisti appassionati di snorkeling e immersioni, che qui hanno grandi opportunità di vedere specie marine uniche in un contesto paradisiaco. Nelle zone costiere più turistiche dei Caraibi sono inoltre presenti decine di centri immersioni dove è possibile ottenere i vari brevetti PADI. Se optate per un corso subacqueo, non preoccupatevi troppo dell’attrezzatura di base, che vi verrà fornita direttamente dal centro immersioni.
Con questi consigli utili per i Caraibi sei pronto a vivere al massimo la tua esperienza di viaggio! Se hai domande o vuoi qualche consiglio non esitare a lasciare un commento qui sotto, e se ti va condividi l’articolo con i tuoi amici.
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